Differenze tra le versioni di "Pokémon"

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[[File:Pokemonlogo.png|thumb|right|300px|Il logo internazionale.]]
'''Pokémon''' è una serie di videogiochi, che ha dato vita a un franchise che si estende su più media, creata inizialmente da [[Satoshi Tajiri]] nel 1996 e pubblicata dalla [[Nintendo]]. Lo scopo principale dei giochi è quello di catturare, allenare e far lottare delle creature immaginarie (i Pokémon appunto) e collezionarle tutte. Il nome deriva dall'unione delle parole inglesi ''Pocket'', abbreviato in '''''Poké''''', e '''''Mon'''sters'' (mostri tascabili).
 
Le varie versioni del videogioco che li vede protagonisti hanno venduto in totale oltre 155 milioni di copie. Il successo dei Pokémon ha dato così il via a numerosi prodotti, tra i quali una serie di anime, manga, libri e film, oltre a innumerevoli gadget, destinati ai numerosissimi fan in tutto il mondo.
 
==Origine==
Il concetto di ''Pokémon'' nasce in Giappone. Agli inizi degli anni novanta il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri, fondatore della software house [[Game Freak]], viene in contatto con il Game Boy, la console portatile della Nintendo, e con il Game Link Cable. Elabora cosi il concetto dei "mostri tascabili", come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.
 
L'idea si concretizza nel febbraio 1996 con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pocket Monsters Aka (ポケットモンスター 赤, ''Poketto Monsutā Aka'', Pocket Monsters Rosso) e Pocket Monsters Midori (ポケットモンスター 緑, ''Poketto Monsutā Midori'', Pocket Monsters Verde). In occidente arrivano solamente il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Rosso e Blu (Pokémon Verde è stato pubblicato solo in Giappone). Nei due titoli il giocatore può collezionare ed allenare 151 creature di vario genere ed [[abilità]] e farli [[Lotta Pokémon|lottare]] con Pokémon di altri [[allenatore|allenatori]] incrementandone così la potenza. Molti di questi Pokémon possono [[evoluzione|evolversi]], ovvero mutare stato ed aspetto. Acquisendo nuove [[mosse]] e incrementando le loro [[statistiche]] diventano più potenti della forma precedente. Successivamente è stata inoltre introdotta la possibilità ai Pokémon di riprodursi mediante [[accoppiamento]].
 
I Pokémon non sanguinano né muoiono, possono solamente svenire se vengono sconfitti o se sono esausti. Questa particolarità ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento.
 
Fin dal 1998 lo slogan in inglese dei Pokémon è stato [[Gotta catch 'em all!]] (tradotto "Acchiappali tutti"). Questo motto non è più usato ufficialmente a partire dal 2003, in occasione della pubblicazione di [[Pokémon Rubino e Zaffiro]].
 
==Storia del Videogioco==
{{Principale|Storia Pokémon}}
I primi tre videogiochi della serie, ''Pokémon Verde'' (distribuito solo in Giappone), ''Pokémon Rosso'' e ''Pokémon Blu'', condividono la stessa trama. Il protagonista dei videogiochi della [[prima generazione]] è un ragazzo di [[Biancavilla]] compaesano del [[Professor Oak]], ricercatore di Pokémon ed inventore del [[Pokédex]]. [[Rosso (gioco)|Rosso]] si assume il compito di aiutare il Professor Oak a completare la lista dei 151 Pokémon presenti nel continente di [[Kanto]], tentando di anticipare il suo rivale, [[Blu]] (vicino di casa del protagonista e nipote dello scienziato), a cui è stata affidata la stessa missione. Per aiutare i due giovani a svolgere il loro compito, Oak permette loro di scegliere un [[Pokémon iniziale]] tra [[Bulbasaur]], [[Squirtle]] e [[Charmander]], tre Pokémon elementari rispettivamente di tipo [[Erba]], [[Acqua]] e [[Fuoco]], che li accompagneranno nel loro viaggio alla ricerca di nuove specie di Pokémon.
 
Il successo della [[Anime Pokémon|serie animata]] ha contribuito alla creazione di [[Pokémon Giallo]] che differisce dai titoli precedenti per via della presenza del Pokémon [[Pikachu]] come starter e della possibilità di ottenere Bulbasaur, Squirtle e Charmander all'interno del gioco. Particolarità del gioco, poi ripresa nei videogiochi di [[quarta generazione]] [[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]], sta che il Pikachu iniziale si rifiuta di restare nella sua [[Poké Ball]] e rifiuta di evolvere in [[Raichu]] (se scambiato nella [[seconda generazione|generazione successiva]] tramite la [[Tempocapsula]] queste particolarità svaniranno) esattamente come il [[Pikachu di Ash]].
 
La Nintendo ha in seguito continuato a pubblicare nuovi giochi dedicati ai personaggi ideati da Tajiri, fino a superare il numero di trenta titoli. La maggior parte sono tutti giochi di ruolo. Dopo il successo delle versioni Rosso, Verde, Blu e Giallo vengono rilasciati nel novembre del 1999 due nuovi giochi, [[Pokémon Oro e Argento]], che danno il via alla [[seconda generazione]] con l'introduzione di 100 nuovi Pokémon, un nuovo continente (la regione di [[Johto]]) l'aggiunta di due nuove [[Tipo|tipologie]] ([[Acciaio]] e [[Buio]]), nuove caratteristiche (come l'allevamento e i [[shiny|Pokémon Shiny]] o di colore alternativo) e la divisione del giorno e della notte. A fine Dicembre del 2000 vengono raggiunti dal terzo titolo [[Pokémon Cristallo]] con una storia più ampia, l'introduzione dei [[Guida Mosse]] e la scelta del sesso del protagonista.
 
Nel 1998 Viene pubblicato il primo GDR basato sul gioco di carte collezionabili. Il seguito del gioco venne pubblicato esclusivamente in Giappone il 28 marzo 2001. In quest'ultimo titolo si ha la possibilità di scegliere il sesso del protagonista.
 
Dopo il rilascio del [[Game Boy Advance]] i Pokémon raggiungono la [[Terza generazione]] con l'uscita nel 2002 delle versioni [[Pokémon Rubino e Zaffiro|Rubino e Zaffiro]]. La caratteristica più importante della grafica di questi capitoli è l'aumento dei colori rispetto ai titoli per [[Game Boy Color]]. Infatti si passa dalla possibilità di mostrare contemporaneamente solamente 56 dei 32.768 colori disponibili nella console precedente a 512 del Game Boy Advance. Sono stati completamente modificati gli effetti atmosferici quali la pioggia, la neve o la fuliggine, resi molto più realistici, soprattutto dalle impronte che si formano su terreno al passaggio del giocatore, sia delle sue scarpe che della bicicletta.
 
Oltre questo viene effettuata una rivoluzione della giocabilità con l'introduzione delle [[abilità]], delle [[Nature]] della possibilità di avere scontri [[Lotta in doppio|2 contro 2]] e l'avvento delle [[Gare Pokémon]]. L'unica pecca dei due giochi è stata l'eliminazione del giorno e della notte.
 
Nel Gennaio del 2004 escono in Giappone i remake delle prime versioni storiche del gioco ovvero [[Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia|Pokémon versione Rosso Fuoco]] e [[Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia|Pokémon versione Verde Foglia]], che ripetono la storia ma con le aggiunte delle nuove versioni e di una nuova zona da esplorare, il [[Settipelago]] dove sono presenti Pokémon della seconda generazione.
 
Ma il 2004 è stato anche l'anno di [[Pokémon Smeraldo]], seguito ufficiale di [[Pokémon Rubino e Zaffiro|Rubino e Zaffiro]], ma con una storia ampliata (cosa già vista in [[Pokémon Cristallo|Cristallo]]) e la presenza del [[Parco Lotta (terza generazione)|Parco Lotta]] (''Battle Frontier'') dove il giocatore può affrontare vari tipi di lotta per conquistare i sette [[simboli]] sconfiggendo gli [[Asso del Parco|Assi del Parco]].
 
Nel 2005 esce il primo titolo Pokémon per [[Nintendo DS]] [[Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu]] (anche se la versione ''Squadra rossa'' è ancora per l'Advance) che presenta un'innovazione. Infatti il giocatore non impersona più l'allenatore di Pokémon, ma un vero e proprio Pokémon. Il gioco si svolge in dungeon, ovvero in dei campi da gioco dove ogni singolo Pokémon occupa una posizione ed è possibile raccogliere oggetti, soldi e sfidare i Pokémon avversari senza usare Poké Ball perché tutti i Pokémon sono già in campo.
 
Nel 2006 vengono pubblicati [[Pokémon Diamante e Perla]] su [[Nintendo DS]], che apportano diverse modifiche rispetto a Smeraldo (come l'aggiunta delle [[Categoria danno|Categorie Danno]]). Un miglioramento notevole consiste nell'aggiunta della modalità online grazie alle potenzialità della nuova console. Successivamente esce una terza versione di questi giochi, [[Pokémon Platino]], che varia dai suoi predecessori per la trama e le aree esplorabili, come era già accaduto con Pokémon Cristallo e Pokémon Smeraldo. In questa terza versione è anche possibile esplorare un secondo mondo, il [[Mondo Distorto]] in un particolare momento del gioco.
 
Nel 2009 i giochi [[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]], remake dei giochi della seconda generazione, chiudono la quarta generazione. Questi ultimi due giochi migliorano il sistema di controllo basato sul touch screen, rendendo i menu più facilmente navigabili. Questo sistema di controllo verrà adottato anche nei giochi della [[quinta generazione]].
 
Nel 2010 arrivano [[Pokémon Nero e Bianco]], che presentano una trama leggermente alterata rispetto ai precedenti giochi di Pokémon e diverse novità, soprattutto in ambito multiplayer e online apprezzate anche dalla critica di videogiochi, come il Pokémon Dream World.
 
Nel 2012 escono i seguiti dei giochi [[Pokémon Nero e Bianco]]: [[Pokémon Nero 2 e Bianco 2]]. Questi si differenziano dalla trama dei giochi precedenti grazie all'aggiunta del [[Pokéwood]], del [[Pokémon World Tournament]], dell' Asse dei ricordi e dell'[[Asse con Unima]]. Inoltre viene sviluppata una nuova applicazione per collegare i giochi al [[Nintendo 3DS]] chiamata [[RAdar Pokémon]] che permette al giocatore di catturare Pokémon, anche [[Pokémon leggendari|leggendari]], provenienti da altre regioni.
 
Nel 2013 escono, per la prima volta, in contemporanea mondiale (esattamente il 12 Ottobre 2013), i giochi [[Pokémon X e Y]].
Questi due nuovi videogiochi cambiano completamente la grafica del gioco, poiché sono i primi giochi per Nintendo 3DS, con un nuovo Pokédex, e sopratutto un nuovo tipo di Pokémon, il [[Folletto]]. Una delle novità più rilevati introdotte dai titoli è la [[Megaevoluzione]].
 
Dopo il salto avvenuto nella quinta generazione, escono nel 2014 i giochi [[Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha]], remake degli originali Pokémon Rubino e Zaffiro. I titoli, che chiudono la sesta generazione, introducono nuove Megaevoluzioni e il concetto di [[Archeorisveglio]].
 
La serie Pokémon continua tutt'oggi a sfornare nuovi titoli; a novembre 2016 sono usciti [[Pokémon Sole e Luna]], che hanno aperto la [[settima generazione]] del franchise, introducendo nuovi Pokémon e, soprattutto, modificando di molto il gioco, con l'abbandono delle [[Palestra|Palestre]] in favore delle Grandi Prove del [[Giro delle isole]].
 
==Anime==
{{Principale|Anime}}
Il 1º aprile 1997 venne trasmesso in Giappone, sul canale TV Tokyo, il primo episodio del [[Anime|cartone animato]] omonimo basato sui videogiochi Pokémon Rosso e Blu. La serie animata ebbe tanto successo che il 18 luglio dell'anno seguente venne diffuso il primo film basato sull'anime. In diciotto anni, a partire dal 1998, sono stati prodotti complessivamente diciannove film sui Pokémon, aventi come protagonista Ash Ketchum e i suoi amici. In ogni film è presente almeno un Pokémon leggendario. In Italia alcuni dei film sono stati distribuiti in VHS e DVD, altri sono stati trasmessi su canali televisivi a pagamento, come Disney XD e Hiro, o su canali su digitale terrestre, come K2, Italia 1 e Boing. La trasmissione della serie continua tutt'oggi, arrivando ad oltre novecento episodi. Nel 2013 è stata prodotta una mini serie di quattro episodi intitolata [[Pokémon: Le Origini]], che si distacca dal canone classico dell'anime e riprende più elementi del gioco originale.
 
==Manga==
{{Principale|Manga Pokémon}}
Nel corso del tempo sono stati pubblicati anche innumerevoli manga aventi i Pokémon come tema centrale. Nel novembre del 1996 uscì in Giappone il primi volume di [[Pokémon Pockét Moster]], la prima opera a stampo fumettistico legata al franchise. Nonostante il suo discreto successo che ancora oggi riscuote, il manga non è mai fuoriuscito al di fuori del Giappone, anche a causa di alcune scene un po' troppo esplicite per un pubblico occidentale. Il manga di maggiore spessore nella storia del marchio Pokémon è però [[Pokémon Adventures]], anche noto come Pokémon Special. Il primo capitolo uscì in Giappone l'8 agosto 1997, e la pubblicazione dell'opera è attualmente in corso. A detta di Satoshi Tajiri, ''"questo è il manga che più assomiglia al mondo che stava cercando di comunicare"''.
 
==Gioco di Carte==
{{Principale|Gioco di Carte Collezionabili Pokémon}}
Nell'ottobre del 1996 la Media Factory acquisisce i diritti per la produzione di un gioco di carte ispirato ai Pokémon. L'idea ha subito successo, e presto le carte vengono importate in tutto il mondo, prima in Nord America e poi in Europa. Attualmente, non tenendo conto delle uscite promozionali, il Gioco di Carte conta ben settantuno espansioni nella pubblicazione occidentale, e sessantacinque in quella giapponese.
 
==Curiosità==
*"Pokémon" è l'abbreviazione delle parole "Pocket" e "Monsters". Quindi il nome di tali creature doveva essere "Pockemon", ma fu cambiato per la presenza di un'altra azienda dal nome simile, Monster in my Pocket.
*Il trentottesimo episodio della serie animata dei Pokémon ha causato più di 650 casi di epilessia nel solo territorio nipponico. Dopo questo evento la Nintendo decise di inserire le "Informazioni per la salute e la sicurezza" in ogni videogioco messo in commercio.
**A causa di questo episodio, [[Porygon]] non ha più fatto nessuna apparizione nell'anime, se non nelle introduzioni dei film. Le sue evoluzioni, invece, non hanno ancora fatto alcuna apparizione.
***In realtà la causa dei problemi di epilessia sono dovuti a dei flash causati dall'esplosione dei missili comparsi nell'episodio, questi flash derivano da un metodo di animazione Giapponese chiamato "Paka Paka". In realtà questi flash compaiono ripetutamente nell'arco dell'episodio, ma verso la fine sono a tutto schermo e ciò ha generato problemi agli spettatori.
*L'accento sulla "e" di Pokémon serve soprattutto per la lingua francese, per far capire ai fan che viene letta interamente, quindi non "Pokmon".
 
==Controversie==
I Pokémon sono tutt'ora oggetto di pesantissime critiche:
*Gran parte delle critiche furono delle critiche religiose. A volte furono accusati ingiustamente ''satanici'' e furono anche considerati come demoni; la canzone (Gotta Catch'em all) possiede, a detta dei sostenitori di tale idea, un messaggio subliminale satanico che può essere percepito se ascoltata al contrario. Tuttavia non si hanno riscontri effettivi di tale messaggio.
*Ci furono anche critiche sul razzismo perché [[Jynx]], come ha detto la scrittrice Carole Boston Weatherford, è una donna africana (e quindi fu anche cambiato di colore dalla Nintendo) anche se all'origine doveva essere basato sulla moda dei giapponesi, cioè il ganguro o il yamanba.
*Ci furono, poi, delle controversie legali, come il Pokémon Kadabra, in giapponese Yungerer, è stato accusato da Geller una sua copia perché come lui, sapeva piegare i cucchiai solo con la forza della mente.
 
==In altre lingue==
''Pokémon''
{| class="roundy" style="background: #{{#invoke: colore | fuoco}};; border: 3px solid #{{Pokémon color dark}}"
! Lingua
! Nome
! Origine
|- style="background:#FFF"
| Giapponese
| ポケモン ''Pokémon''
| Da ポケットモンスター ''Pocket Monsters, ossia "Mostri tascabili"''.
|- style="background:#FFF"
| Inglese
| Pokémon
| Uguale al nome giapponese. La lettera "é" è usata per rappresentare il suono "-ay".
|- style="background:#FFF"
| Cinese ({{tt|Mandarino|Taiwan e Cina}})
| 寶可夢 / 宝可梦 ''Pokémon''{{tt|*|Taiwan (2016 - presente) e Cina (2010 - presente)}}<br>神奇寶貝 / 神奇宝贝 ''Shénqí Bǎobèi''{{tt|*|Taiwan (1998 - 2016) e Cina (2000 - 2010)}}<br>小精灵 ''Xiǎojīnglíng''{{tt|*|Cina (1998 - 2000)}}
| Traslitterazione del nome giapponese. 寶可夢 / 宝可梦 vuol dire "creature dei sogni".<br> Da 神奇的口袋中的寶貝 / 神奇的口袋中的宝贝 ''Shénqí de kǒudài zhōng de bǎobèi''. 神奇宝贝 / 神奇寶貝 significa''creature magiche''.<br>Uguale al nome cantonese.
|- style="background:#FFF"
| Cinese ({{tt|Cantonese|Hong Kong}})
| 寶可夢 ''Pokémon''{{tt|*|2016 - presente}}<br>小精靈 ''Síujīnglīng''{{tt|*|1998 - 2016}}<br>寵物小精靈 ''Chúngmaht Síujīnglīng''{{tt|*|1998 - 2016}}<br>精靈 ''Jīnglīng''{{tt|*|1998 - 1999}}
| Uguale al nome mandarino.<br>Da 寵物小精靈 ''Chúngmaht Síujīnglīng''. 小精靈 significa ''piccole creature''.<br>Uguale al nome della serie.<br>Da 寵物小精靈 ''Chúngmaht Síujīnglīng''. 精靈 significa ''creatura''.
|- style="background:#FFF"
| Coreano
| 포켓몬 ''Pokémon''
| Da 포켓몬스터 ''Pocket Monsters''.
|- style="background:#FFF"
| Arabo
| بوكيمون ''Bukimun''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Bielorusso, Bulgaro, Russo e Ucraino
| Покемон ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Greco
| Πόκεμον ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Ebraico
| פוקימון ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Hindi
| पोकेमोन ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Tamil
| போகிமொன் ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Telugu
| పోకీమాన్ ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Urdu
| پوکيمون ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Thai
| โปเกมอน ''Pokémon''
| Traslitterazione del nome inglese.
|- style="background:#FFF"
| Vietnamita
| Pokémon<br>Bửu Bối Thần Kỳ{{tt|*|Phương Nam Film}}
| Uguale al nome inglese. <br> Dal nome del Cinese tradizionale.
|-
! colspan="3" |
|}
 
''Pocket Monsters''
{| class="roundy" style="background: #{{#invoke: colore | fuoco}}; ; border: 3px solid #{{Pokémon color dark}}"
! Lingua
! Nome
! Origine
|- style="background:#FFF"
| Giapponese
| ポケットモンスター ''Pocket Monsters''
| Da ポケット ''poketto'' (tascabile) e モンスター ''monsutā'' (mostri).
|- style="background:#FFF"
| Cinese ({{tt|Mandarino|Taiwan e Cina}})
| 精靈寶可夢 / 精灵宝可梦 ''Jīnglíng Pokémon''{{tt|*|Cina(2010 - presente)}}<br>神奇的口袋中的寶貝 / 神奇的口袋中的宝贝 ''Shénqí de kǒudài zhōng de bǎobèi''{{tt|*|Taiwan (1998 - 2016) Cina (2000 - 2010)}}<br>宠物小精灵 ''Chǒngwù Xiǎojīnglíng''{{tt|*|Cina (1998 - 2000)}}
| Da 精靈 / 精灵 ''jīnglíng'' (creatura) e 寶可夢 / 宝可梦 ''Pokémon'' (traslitterazione del nome giapponese).<br>Vuol dire: "le magiche creature tascabili".<br>Uguale al nome cantonese.
|- style="background:#FFF"
| Cinese ({{tt|Cantonese|Hong Kong}})
| 精靈寶可夢 ''Jēnglìhng Pokémon''{{tt|*|2016 - presente}}<br>寵物小精靈 ''Chúngmaht Síujīnglīng''{{tt|*|1998 - 2016}}
| Uguale al nome mandarino.<br>Vuol dire "Creature domestiche"''.
|- style="background:#FFF"
| Coreano
| 포켓몬스터 ''Pocket Monsters''
| Da 포켓 ''poket'' (tascabile) e 몬스터 ''monseuteo'' (mostri).
|- style="background:#FFF"
| Thai
| พ็อกเก็ตมอนสเตอร์ ''Pocket Monsters''
| Da พ็อกเก็ต ''tascabile'' e มอนสเตอร์ ''mostri''.
|-
! colspan="3" |
|}
 
==Vedi anche==
*[[Elenco Pokémon secondo il Pokédex Nazionale]]
 
[[de:Pokémon]]
[[en:Pokémon]]
[[es:Pokémon]]
[[fr:Pokémon (licence)]]
[[ja:ポケットモンスター]]
[[zh:精灵宝可梦]]
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