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:''Due torri... Due Pokémon... Ma quando una cadde giù, tutti e due volaron via, per non tornar mai più.''
700 anni prima della [[seconda generazione]], gli abitanti di [[Amarantopoli]] (il popolo di [[Alfa]]) costruirono due torri a nove piani con la speranza di promuovere l'amicizia tra Pokémon e [[umani]]. Costruirono quindi la [[Torre Bruciata|Torre di Ottone]] a ovest, dove si diceva si risvegliassero i Pokémon e la [[Torre Campana]] a est, dove si diceva si riposassero i Pokémon. Ambedue le torri divennero il rifugio di potenti Pokémon volanti, rispettivamente di [[Lugia]] e [[Ho-Oh]].
Tuttavia, circa 150 anni prima degli eventi dei giochi, un fulmine colpì la Torre
Dopo l'incendio Ho-Oh e Lugia non apparvero mai più. Secondo la leggenda
Una leggenda simile è presente nell'{{pkmn2|anime}}. In ''[[EP181|La Torre di Latta]]'' , [[Angelo]] dice che una delle due torri è la [[Torre Campana|Torre di Latta]] originale, mentre l'altra è una ricostruzione della prima. Angelo dice che venirono degli invasori che tentarono di rubare Ho-Oh, il quale riuscì a resistere e scappare, così bruciarono la torre. Tuttavia, quando la leggenda viene ripresa in ''[[EP227|I campanelli rubati]]'', la leggenda è più simile a quella dei giochi, anche se resta l'aspetto della guerra. [[Ash Ketchum]] sembra realizzare la profezia, apparendo come l'Allenatore che ha l'abilità di toccare le anime dei Pokémon, in quanto ha visto sia Ho-Oh che Suicune diverse volte.
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