Differenze tra le versioni di "Johto"

Spostatisi a nord, il clan incontrò un gruppo di persone proveniente dalla [[Vetta Lancia]]. Insieme, i due gruppi eressero un tempio ad [[Arceus]], che univa sapientemente elementi delle Rovine d'Alfa e della Vetta Lancia; questa collaborazione era probabilmente legata alla misteriosa relazione intercorrente fra Arceus e gli Unown. Anche il tempio cadde in rovina e il suo piano più basso è oggi conosciuto come [[Rovine Sinjoh]] ed il rituale in onore del Pokémon Leggendario tornò a circolare a Johto, in particolare ad [[Amarantopoli]].

 

Le torri rimasero stabili e forti per circa 500 anni, quando un fulmine colpì la Torre d'Ottone, che venne inghiottita dalle fiamme e che durarono per ben tre giorni. Una pioggia provvide a spegnere l'incendio, che nel frattempo aveva consumato la torre sino alle fondamenta. Tre Pokémon senza nome perirono in quell'incendio, ma Ho-Oh scese dal cielo e li resuscitò. I Pokémon rinati ottennero tre poteri differenti: il fulmine che colpì la torre ([[Raikou]]), le fiamme che la distrussero ([[Entei]]) e la pioggia che spense l'incendio ([[Suicune]]). Quando i tre Pokémon riapparvero, incussero timore in chiunque li vedesse e così, coscienti del proprio potere, fuggirono, correndo attraverso le praterie di Johto alla velocità del vento. In maniera analoga, Lugia e Ho-Oh volarono via e presero le distanze dagli umani, in attesa di qualcuno che fosse in grado di toccare i cuori e le anime dei Pokémon un'altra volta.