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La signora invita il gruppo nella sua villa, lasciandoli basiti per la sua grandezza. Intanto, nella sua camera, Timmy tenta di appuntare delle informazioni sulla lotta con Pikachu su di un taccuino, ma nota di aver perso la penna dalla tasca, nell'inseguimento, svelando così la sua seconda identità. La madre lo chiama in salotto e dopo aver rifatto conoscenza di Ash e compagni, Timmy nota la sua penna tra le mani della madre. La donna, insospettita, gli domanda come mai avesse trovato l'oggetto, vicino al luogo di sparizione di Phantom. Il ragazzo tenta di scagionarsi con scuse non convincenti, e quando allunga la mano per ripendersi la penna, la madre nota il cerotto che aveva applicato sulla ferita causatagli dall'urto con il ramo, e alla domanda di come si fosse procurato il graffio, il ragazzo fugge in camera sua. In salotto, si fanno varie ipotesi sulla vera identità di Phantom, ma Mrs. Grimm, se ne va arrabbiata quando Brock le rimprovera il fatto di non voler assecondare il volere del figlio di avere dei Pokèmon, per farlo diventare un manager di successo.
 
La signora lascia l'incarico al gruppo prima di congedarsi. Al gruppo è sembrata intravedere una certa tristezza nell'animo di Timmy, che gli viene confermata da [[Tommy Grimm]], il padre, che compare all'improvviso. L'uomo mostra al gruppo un costume molto simile a quello di Phantom, ed inizia a raccontare la storia di come conobbe la madre di Timmy. I due andavano d'accordo su tutto, tranne sui Pokémon, che mentre lui adorava, lei non voleva neanche vedere. Ma Tommy non riusciva a trattenersi e ogniqualvolta, sua moglie si assentasse, lui indossava le spoglie di Phantom e gareggiava con il suo Dusclops. Ma alla fine decise di ritirarsi definitivamente, a causa del grande sforzo che comportava mantenere un simil segreto. Quando nacque Timmy, il padre si accorse della sua passione per i Pokémon, quando un giorno, il ragazzo portò a casa un Duskull, ma la madre non gli permise di tenerlo. La sua autostima andò in frantumi e Tommy decise di regalargli il costume da Phantom, per fargli acquisire fiducia in stesso. Inoltre spiega che, poichèpoiché la moglie non permetterebbe mai a Timmy di partire all'avventura con i Pokémon, per il ragazzo la Gara Pokémon cittadina è un'occasione unica per dimostrare le proprie doti. L'uomo è preoccupato, perchèperché non sa come poter iscrivere sua figlio alla Gara, senza ripercussioni con la moglie, ma Brock rivela di avere la soluzione.
 
Nella sua stanza Timmy, spera di non essere stato scoperto, quando il padre sopraggiunge con il gruppo al seguito. Il ragazzo cerca di nascondere il travestimento da Phantom, ma il padre gli rivela che il gruppo è suo amico. Brock gli spiega il suo piano. Nel mentre la madre è in giro per la città con la limousine, quando vede una scena di una madre che regala un Pokémon alla figlia, ed ella la ringrazia con tutto il cuore. La scena le fa rivedere molti dei suoi comportamenti con il figlio. La donna torna alla villa, quando si alza un forte vento, seguito dalla voce di Phantom, che la sfida ad una lotta. In realtà sotto la maschera c'è Brock, per permettere a Timmy di comparire in un secondo momento e scagionare tutte le accuse di essere lui il Coordinatore mascherato. Ma quando il piano sembra andato in porto, appare il Team Rocket, che dopo aver declamato il solito [[Motti del Team Rocket|motto]], annuncia di voler smascherare Phantom.
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